Così come la tecnologia peer-to-peer ha rivoluzionato il web consentendo la creazione e il diffondersi di nuovi freeware che crescono con il contributo di tutti, la stessa dinamica può essere applicata ai ruoli di leadership aziendale per costruire nuove reti e opportunità grazie a un rapporto più aperto e meno gerarchico con i propri collaboratori.
Questa nuova concezione del management porta a uno sviluppo precoce delle potenzialità di tutti gli attori coinvolti e all’instaurazione di relazioni paritarie basate sulla relazione e la condivisione degli obiettivi e delle responsabilità.
E proprio per contribuire alla trasformazione del ruolo manageriale e allo sviluppo della leadership aperta anche in Coop Alleanza 3.0, Academy lancerà la seconda edizione del corso in Smart Management, a cura della società di consulenza Forma del Tempo, rivolto a 100 Responsabili di sede. Il corso, in partenza il 13 settembre durerà 4 mesi per un totale di 40 ore di formazione, che porteranno all’erogazione per i partecipanti di un open badge di certificazione finale condivisibile tramite social.
Il percorso di formazione sarà particolarmente focalizzato sui cambiamenti organizzativi e sociali che la Cooperativa sta vivendo, coerentemente con l’ampliamento e la messa a sistema della pratica dello smart working in azienda.
La conclusione della prima edizione del corso, terminata a dicembre e che ha visto la partecipazione di 150 Responsabili di sede con collaboratori, ci ha permesso di raccogliere alcuni contributi dei partecipanti.
“Trovo che la P2P Leadership sia totalmente applicabile, - osserva Raffaele Sessa, Responsabile Governance e Innovazione IT - perché fa riferimento al concetto che sono le differenze a generare energia. Il governo delle differenze, intese come diversità in competenze soft e hard, la loro gestione, la ricerca di un equilibrio nel coinvolgimento, nella condivisione di obiettivi e agende, consente di mettere a fattor comune le differenze di tutti e di mettere in moto una sorta di generatore di energie. È quello che vivo e cerco di vivere tutti i giorni. Partendo da questo presupposto, quando si parla di gestione, di ricerca e sviluppo, quando ci si mette attorno ad un tavolo per migliorare processi e procedure, la gestione delle differenze può offrire punti di vista che aiutano.”
“L’obiettivo è quello di profilare una nuova figura manageriale, quello dell’Open Manager, – prosegue Francesco Coruzzolo, Responsabile Settore Merceologico Carni e Pesce - un manager in grado di creare reti formali e informali orientate alla ricerca, all’innovazione, alla creazione di prospettive di mercato ed in grado di sfruttare le complementarità tra i processi produttivi, i know-how tecnologici e le risorse umane da coinvolgere per raggiungere quegli obiettivi di sistema che sono e sempre più saranno ineludibili per la gestione delle organizzazioni “aperte” di oggi e di domani”.
La parola ora passerà ai prossimi partecipanti del corso in partenza a settembre, che avranno l’opportunità di sviluppare un insieme originale di competenze, comportamenti e atteggiamenti per continuare a far crescere all’interno di Coop Alleanza 3.0 un nuovo approccio manageriale, sempre più aperto e sempre più condiviso.